Qualcuno ce l'ha con me. Dal pregiudizio alla paranoia

Riferimento: 9788868520908

Editore: Baldini + Castoldi
Autore: Tondo Leonardo
Collana: I saggi
In commercio dal: 16 Marzo 2017
Pagine: 431 p., Libro in brossura
EAN: 9788868520908
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Descrizione

Cos'è la paranoia? Cos'è quel delirio lucido che si esprime spesso con idee di persecuzione? Qualcuno ce l'ha con me: un alieno, la CIA, la mafia, l'inquilino del secondo piano oppure uno sconosciuto incontrato per caso sull'autobus. I confini tra realtà condivisa e immaginazione sono più labili di quanto si possa credere, tanto che può diventare impegnativo scoprire le radici psicologiche, biologiche o evoluzionistiche che alimentano la pianta dell'esperienza delirante. La paranoia, nella sua dettagliata descrizione storica e psichiatrica, viene utilizzata come riferimento estremo e per aiutare a trovare un senso nelle forme più sfumate e inconsuete di pensiero che non raggiungono vette di irrazionalità. Sono quelle che eccitano tanto i leader carismatici politici o religiosi quanto i loro seguaci, o che ipotizzano presunti complotti; sono sostenute da identità rigide che facilitano passioni amorose non corrisposte o gelosie malate fino all'omicidio (soprattutto di donne); così come discriminazioni verso il diverso da noi (per colore della pelle, lingua, nazionalità oppure orientamento sessuale), liti, faide e guerre. Questo libro ci guida nei meandri del pensiero paranoideo servendosi anche delle biografie di personaggi noti - da Davide Lazzaretti al norvegese Anders Breivik, da Stalin a Charles Manson - per illuminare i gradini della piramide che da una base di idee plausibili e condivisibili si restringe fino all'apice del delirio. «La prudenza potrebbe non essere mai troppa nei riguardi di situazioni o persone che non conosci, ma quando lo è, l'esplorazione del mondo e degli altri si blocca e ti restringi in uno spazio sempre più ristretto che ospita paure e sospetti fino al deragliamento del pensiero. Lasciati trasportare dal dubbio e diffida di chi vuole convincerti della certezza delle sue idee.»