Plini. Due illustri comaschi della Roma imperiale (I)

Riferimento: 9791222757933

Editore: Youcanprint
Autore: Basile Bruno
Collana: ARCHITETTURA / Storia / Antica e Classica
In commercio dal: 14 Agosto 2024
Pagine: 242 p., Libro
EAN: 9791222757933
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Descrizione

Uno dei più grandi cataclismi di epoca storica è stato certamente l'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Un'immane catastrofe che seppellì per 17 secoli alcune ridenti e ricche cittadine che gravitavano alle sue pendici tra cui Ercolano, Pompei, Oplonti e Stabia. All'epoca ovviamente non esisteva la Protezione Civile che in Italia nascerà istituzionalmente nel 1992, ma ad idearla duemila anni fa e primo nella storia fu Plinio il Vecchio che si trovava a Miseno come praefectus classis Misenensis. L'ammiraglio percepì il grave pericolo che le popolazioni sotto il vulcano stavano correndo e riuscì con le sue quadriremi a portare loro aiuto salvando centinaia e centinaia di persone e limitando così il numero dei morti a poco meno di duemila. Plinio purtroppo pagò con la propria vita quell'opera di salvataggio perché asfissiato da ceneri e gas venefici sulla spiaggia di Stabia. A raccontarci come andarono le cose fu il nipote e figlio adottivo Plinio il Giovane che all'epoca dei fatti era un ragazzo di 17 anni e viveva con la madre presso lo zio a Miseno. Sono sue le due famose epistulae indirizzate 25 anni dopo i fatti allo storico Tacito che aveva chiesto notizie dell'eruzione e della morte del Vecchio per le sue Historiae. I moderni vulcanologi hanno definito «Pliniane» le eruzioni esplosive così ben descritte dal Giovane. La Comum Novum, che aveva dato i natali ad entrambi i Plini, volle omaggiare in epoca rinascimentale i suoi illustri concittadini con due statue dello scultore Tommaso Rodari. Le due statue poste in altrettante nicchie protette ornano la facciata principale del Duomo di Como.