Atque. Critica del vissuto

Riferimento: 9788871867458

Editore: Moretti & Vitali
Collana: Il tridente. Campus
In commercio dal: 18 Aprile 2019
Formato: Libro in brossura
EAN: 9788871867458
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Descrizione

A partire dal fatto che «atque» rivolge la propria attenzione verso la psicoterapia ponendola in stretto rapporto con i contributi delle discipline scientifiche e la riflessione contemporanea, questo fascicolo intende criticare l'idea di vissuto come accesso privilegiato alla mente e, confutando le nozioni di io e di soggettività che tale idea veicola, intende altresì evidenziare come l'individuo sia fondamentalmente un teatro di processi oggettivi, dove i relativi significati vengono costituiti in modo congiunto dai partecipanti nel corso dei progetti che concretamente accadono all'interno dei sistemi delle norme collettive. Con questa critica si vuole non già negare gli enti o gli stati mentali bensì far uscire dalla sterile separatezza in cui finirebbero col trovarsi: lo spiegare e il comprendere, il quantitativo e il qualitativo, la natura e la cultura, i fatti e i valori, ma anche l'esteriore e l'interiore, il tempo esteriore e quello interiore, la superficie e il profondo, l'ordinamento oggettivo e quello soggettivo del passato. E facendo decadere tali distinzioni solo apparentemente alternative, si vuole per l'appunto mostrare il loro vivo coinvolgimento e la loro reciproca (co)determinazione, come accade quando le cose si danno a vedere da un punto di vista sistemico. Allontanandoci criticamente dalla separazione tra scienze della natura e scienze dello spirito, e dal contesto coscienzialistico della fenomenologia di Husserl, intendiamo affrontare una serie di questioni che nella vita collettiva, nella vita privata e in quella cura parlata che è il trattamento psicoanalitico e più in generale psicoterapeutico, sono tra loro intrecciate, per esempio: la storia, la memoria, l'esperienza e il linguaggio. (Fabrizio Desideri e Paolo Francesco Pieri)