"La giornata era bellissima, il sole tenero ci regalava un altro scampolo di estate. Il cielo era blu. L'aria frizzava di pulito. E i nostri cuori in corsa sfrenata con le biciclette, l'uno incontro all'altro, sospinti da una forza tanto grande da superare qualsiasi ostacolo, anche quello dei misteri, dei segreti e dei silenzi." "Il Capitano di Villa Cordisco" è semplicemente questo. È l'immagine di una bella giornata, di due giovani spensierati, belli e puliti, come il cielo di primavera, e di una guerra, che sarebbe presto finita, ma che continuava a decimare instancabile sogni, speranze, e vite umane. "Il Capitano di Villa Cordisco" è anche la bellezza dei sentimenti, dei ricordi, di un tempo che corre veloce come un treno che non fa fermate e che non sa scrivere parole ma solo raccontare storie che nascono dal cuore di un'umanità chiamata popolo.