Il racconto breve "Il cane sceso dal cielo" inaugura il nuovo corso delle Edizioni Glendora, che iniziano ad avvalersi della denominazione "Edizioni Italica". La nuova avventura editoriale esordisce con un libretto dal taglio affabile, del tutto singolare. Senza roboanti antefatti viene qui presentato per ciò che risulta essere, ossia un racconto, il quale spesse volte s'insinua tra la metafora ed il gioco, che di volta in volta possono avvalersi l'un dell'altro per esprimere ciò che vien descritto, in forma prosaica, goliardica, poetica, o sintomatica del momento proprio in cui il lettore va a cadenzare la propria lettura. All'interno è presente un'ulteriore illustrazione a colori, oltre a quella in copertina. Una sorta di fiaba/favola divertente, per adulti e per bambini. Copertina e pgg int.: cartoncino. Estratti: «Un cerchio delinea un'apertura nel blu, da cui scende, immobile, con la testa china, un grosso cane, dal muso lungo ma non troppo, che non guarda se non in basso, fermo, come un ritaglio di cartone». «Il cane ora si guarda attorno, la finestra è accesa, il sole s'è riempito di giallo, e lo riversa in ogni dove... E il cane si sente a casa».