Leggendo Prévost... Questa storia che mi accingo a raccontare non la troverete sulle carte storiche del Prévost, geologo francese che riportò alcuni momenti del lontano 1831 Troverete qualcosa in più nell'ultimo atto del notaio Candelise e nel racconto di due giovani. Il piacere del notaio Candelise e dei Panteschi, abitanti di Pantelleria era proprio quello di organizzare tutto, sia l'atto di proprietà in favore del Re Ferdinando, che la festa sul posto, li nella piccola isola di Ferdinandea, contesa da potenze straniere per la sua posizione strategica nel Mediterraneo. Però a causa di uno scherzo della natura in una notte del 1831 Ferdinandea sparì, sprofondò sotto il livello del mare, restò solo del fumo grigio, impresso negli scatti del tempo. Qui pensiamo, insieme ai giovani che il filosofo greco Empedocle l'abbia chiamata a se, non possiamo affermare che Ferdinandea sia sparita per sempre, perché come dice il guardiano del faro, la natura è imprevedibile. Sarà Empedocle, il democratico di Agrigento,492 a.C. a dare alla Trinacria un indirizzo naturalistico e al monismo presentare, come suo stile, con Ferdinandea, una visione pluralistica della vita e del Cosmo.