Critica marxista (2018). Vol. 1

Riferimento: 9788823021341

Editore: Ediesse
Collana: Rivista
In commercio dal: 14 Marzo 2018
Pagine: 78 p., Libro in brossura
EAN: 9788823021341
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Descrizione

La prima parte dì questo numero della nostra rivista si apre enunciando il bisogno di "reinventare la sinistra". Non pretendiamo certo di essere noi a compiere una cosi ambiziosa e, ormai, quasi titanica impresa, come si vedrà leggendo l'acuto scritto di Vincenzo Vita che spiega bene il proposito. Ma possiamo sicuramente vantare titoli sufficienti per enunciarlo data la fatica di un quarto di secolo (niente, in fondo, rispetto a quella del povero Sisifo, quello condannato per l'eternità, a causa di un dispetto fatto a Zeus, a portare un masso fino alla vetta del monte per vederlo precipitare e riportarlo in cima). Infatti, quando questa rivista, destinata alla soppressione assieme al Pci, rinacque a nuova e autonoma vita (era il lontanissimo 1991) non dichiarammo solo una "nuova serie", ma nel sottotitolo della testata proponevamo, appunto, di "ripensare la sinistra". Eravamo convinti che la metamorfosi voluta dalla maggioranza del Pci corrispondesse più ad una pulsione autodistruttiva che ad una seria riflessione critica e ad un necessario progetto di rinnovamento ideale, morale e politico. Un rinnovamento egualmente negato dalla scissione attuata da una parte della minoranza, più sollecitata da un continuità acritica che dal bisogno di rigenerarsi. Ci collocavamo, sapendolo, in una terra di nessuno, antipatici agli uni e agli altri. I quali si trovavano uniti, senza volerlo, dal rifiuto di guardare dentro se stessi dato che abiura e nostalgia convergono nella cancellazione degli errori. Col risultato della dannazione o della esaltazione della memoria, in luogo della comprensione del bene e del male. Sfortunatamente, ci sono voluti più di venticinque anni di infelici esperienze, di sconfitte e di pessimi risultati per il paese, oltre che per tutte le sinistre, perché i dubbi sul corso economico, politico e ideale seguito venissero alla luce anche con alcune autocritiche. E dunque il bisogno di un ripensamento sui fondamenti della cultura di sinistra fuori da facili rinnegamenti e inutili rimpianti (un esempio è il sito promosso da Salvatore Biasco con questo titolo, ma anche numerosi altri luoghi e siti di ricerca). Ed è venuta ora la nascita di un nucleo (i "Liberi le ed eguali") in cui si vengono unificando coloro che, insoddisfatti da precedenti opposte esperienze, cercano una strada a sinistra e aprono una speranza nuova. E, dall'interno del Pd, paiono manifestarsi analisi critiche più drastiche di quanto non fosse prima (di cui diamo conto anche in questo numero nella rubrica delle Discussioni).