Botteghe oscure. Il PCI di Berlinguer & Napolitano

Riferimento: 9788881556366

Editore: Ares
Autore: Finetti Ugo
Collana: Faretra
In commercio dal: 15 Febbraio 2016
Pagine: 272 p., Libro in brossura
EAN: 9788881556366
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Descrizione

Nel Pci, in cui erano vietate le correnti e il gruppo dirigente doveva sempre apparire unito, il dibattito interno e le divisioni in seno alla Direzione che aveva sede a Roma in via delle Botteghe Oscure rimanevano segreti. Sulla base dei verbali finora inediti delle riunioni della Direzione il libro ricostruisce i mutamenti della politica del Pci e nel gruppo dirigente seguendo le vite parallele di Enrico Berlinguer e di Giorgio Napolitano che sin da giovanissimi aderirono al Pci di Togliatti avendo presto incarichi rilevanti. Napolitano, cresciuto all'ombra del leader della destra comunista, Giorgio Amendola, appare ora il principale collaboratore ora il principale antagonista di Berlinguer, erede del centro togliattiano. Vediamo così come l'accordo e il dissenso tra i due leader comunisti animano le principali scelte del Partito dal compromesso storico all'eurocomunismo, dal periodo in cui il Pci è stato nella maggioranza di governo (culminato con l'assassinio di Moro) al ritorno all'opposizione in contrasto soprattutto con il Psi di Craxi. Dai verbali emergono la coralità del vertice comunista (con aspetti e interventi finora sconosciuti dei suoi protagonisti, da Nilde Iotti a Pietro Ingrao, da Luciano Lama ad Achille Occhetto) e il modo nuovo in cui la sinistra italiana cominciò ad affrontare temi oggi attuali come le riforme istituzionali, il sistema elettorale maggioritario e il finanziamento dei partiti.