Diritto penale parte generale

Riferimento: 9788828855286

Editore: Giuffrè
Autore: Donini Massimo
In commercio dal: 17 Giugno 2024
Pagine: 1287 p., Libro rilegato
EAN: 9788828855286
110,00 €
Quantità
Disp. in 5/6 gg lavorativi

Descrizione

L'opera in tre volumi, dei quali si pubblica ora il primo, dedicata a una trattazione del sistema penale nella sua parte generale, è il frutto di molti anni di ricerca, ma anche di didattica, sia universitaria e sia post-laurea, nei corsi per le professioni legali o la formazione di avvocati e magistrati. Essa persegue l'obiettivo di realizzare un ponte fra legislazione, cultura accademica e diritto giurisprudenziale, trattandoli costantemente insieme, in un dialogo continuo. Più stili si alternano e più tipologie di lettori sono tenute presenti.  I destinatari sono infatti plurimi: lo studioso, l'avvocato, il magistrato, e gli studenti impegnati in corsi superiori e concorsi post-universitari. Il taglio resta didattico, e la ricerca della chiarezza predomina, nelle parti a caratteri maggiori, ma anche di approfondimento critico, in quelle a caratteri ridotti. La giurisprudenza è trattata come dottrina: è spesso già nel testo, riprodotta dalle decisioni delle Corti maggiori, nazionali ed europee, e inserita nel dialogo dottrina-giurisprudenza. Il progetto rimette in campo per la formazione superiore la cultura penalistica o giuridica, ma anche quella generale, nel racconto del penale come legislazione e come diritto. Storia, filosofia, politica del diritto, comparazione sono dentro a un tecnicismo sempre aderente ai testi di legge, ma anche a quelli sovralegislativi, costituzionali ed europei. Numerose schede o excursus di approfondimento si inseriscono nel testo per accompagnare il lettore in approfondimenti culturali, storici o tecnici. L'ordine degli argomenti segue una logica precisa: nulla di ciò che viene dopo si trova per caso in quel luogo, secondo le intenzioni dell'autore. La sistematica è attualizzata, con influenze di common law e di cultura tedesca (molto oltre i favolosi anni della prima metà del Novecento), ma nella continuità con la tradizione italiana, da Beccaria e Carrara in avanti. L'Europa è ovunque e trasforma profondamente tanti istituti. La politicità del penale non è mai celata dietro formule appaganti. Il lettore è chiamato a riflettere sulle norme come esseri viventi, anziché meri strumenti di logica deduttiva, e sulla dialettica dei poteri che governa il penale quale mezzo di tutela, ma anche di oppressione, dei diritti fondamentali nel mondo. L'ispirazione garantista domina le soluzioni proposte, con attenzione peraltro alla responsabilità e all'equilibrio dell'interprete nella applicazione della legge.