Breviario di scrittura giuridica. Il paradigma perduto: gli strumenti della retorica classica per scrivere in modo chiaro

Riferimento: 9788891666932

Editore: MAGGIOLI
Autore: Tiscione Kristen Konrad
Collana: I fuori collana
In commercio dal: 29 Settembre 2023
Pagine: 144 p., Libro in brossura
EAN: 9788891666932
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Descrizione

Di come scrivano i giuristi, la generalità delle persone pensa che sia oscuro e prolisso. Ancora più sorprendente che ciò lo pensi anche ogni giurista dei colleghi, a maggior ragione se appartengono a corpi o ordini diversi. Il tema della scrittura emerge ogni anno all'esito dei concorsi in magistratura e, sul versante dell'avvocatura, commissari chiamati a correggere gli scritti raccontano che larga parte degli aspiranti avvocati non supera la prova non perché abbia mal inquadrato la questione giuridica, ma piuttosto perché non sia stata in grado di scrivere in modo logico, chiaro ed efficace. Ciò che oggi è ancor più necessario con la recente Riforma Cartabia e il Regolamento attuativo del Ministero della Giustizia 7 agosto 2023, n. 110. A dispetto delle differenze tra Civil Law e Common Law, questo accade anche negli Stati Uniti, tanto da far sentire alla dottrina e alle università d'oltreoceano, ormai da anni, il bisogno di andare a ricatturare gli strumenti della retorica classica per aiutare i giuristi a pensare e, quindi, a scrivere in modo chiaro: il ragionamento giuridico è più universale dei sistemi giuridici in cui viene applicato. Questo volume, scritto da Kristen Konrad Tiscione, docente nel prestigioso Georgetown University Law Center, partendo dalla consapevolezza della necessità di insegnare a giuristi e operatori del diritto la tradizione retorica, propone un breve excursus nelle nozioni di base del ragionamento deduttivo e induttivo. Nella migliore tradizione pragmatica nordamericana, lo scopo viene perseguito attraverso un approccio pratico: sono analizzati memorie o atti, in cui gli errori comunemente riscontrabili nella pratica giuridica vengono individuati, spiegati e corretti. Prefazione di Andrea Sirotti Gaudenzi.