Infinito e la ginestra. Leopardi tra disincanto e illusione (L')

Riferimento: 9788868439408

Editore: Donzelli
Autore: Cacciapuoti Fabiana
Collana: Saggine
In commercio dal: 29 Aprile 2021
Pagine: 160 p., Libro
EAN: 9788868439408
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Descrizione

Anche nella più nera disperazione, anche nei tempi in cui viviamo, in cui la nostra natura più vera e profonda è soffocata da un eccesso di razionalizzazione e di artificiosità, sopravvive nell'animo dell'uomo una forza insopprimibile, la forza dell'illusione, pronta a risorgere, e sulla quale è possibile fondare una società più giusta e nobile. È questo l'approdo cui arriva Leopardi attraverso un percorso ricco e complesso, in cui è possibile individuare due momenti emblematici: la prima stesura dell'Infinito, nel 1819 (anno terribile per Leopardi, in cui tocca gli abissi del vuoto esistenziale), e la scrittura della Ginestra, nel 1836 (quando la riflessione leopardiana si conclude trovando forse la sua forma poetica più compiuta). Tra le due tappe, un cammino affascinante - fatto di incontri e contrasti, di slanci impetuosi e ripiegamenti improvvisi, di invenzioni letterarie e prove filosofiche -, lungo il quale ci accompagna Fabiana Cacciapuoti, capace di mettere in risalto la straordinaria «modernità» di Leopardi, entrando nella scrittura e nel pensiero di un autore la cui interiorità tormentata, qui esplorata con grande finezza interpretativa, è essa stessa paradigma dell'inquietudine dell'uomo moderno.