Autocensura e compromesso nel pensiero politico di Kant

Riferimento: 9788870885163

Editore: Bibliopolis
Autore: Losurdo Domenico
Collana: Saggi Bibliopolis
In commercio dal: 02 Aprile 2007
Pagine: 254 p., Libro in brossura
EAN: 9788870885163
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Descrizione

Considerato da non pochi dei suoi contemporanei come un democratico radicale , Kant è stato in seguito stilizzato da una radicata e composita tradizione interpretativa a teorico dell'obbedienza all'autorità costituita, e questo a causa della sua negazione del diritto di resistenza. Punto di partenza della presente ricerca è proprio tale negazione: essa, mentre rassicurava le corti tedesche, al tempo stesso permetteva di affermare l'irreversibilità della Rivoluzione francese. Emerge qui con chiarezza la ricercata ambiguità , la doppiezza di Kant, costretto ad un logorante esercizio di autocensura, ad una continua dissimulazione, tormentosa anche sul piano morale, per sfuggire al controllo delle autorità di censura e del potere politico. In questo quadro si procede ad una rilettura del pensiero politico di Kant; che, se è sufficientemente noto il difficile rapporto del filosofo con la censura, non sembra sia stata finora indagata la connessione tra persecuzione e arte dello scrivere; ma forse è solo questa indagine che può permetterci di sbarazzarci dell'oleografia tradizionale, per collocare Kant in una luce nuova, più umanamente drammatica e inquietante.