Il lavoro si focalizza sull'analisi del microcredito in Italia alla luce della disciplina in vigore e degli strumenti a supporto messi in atto a livello sia nazionale sia comunitario. Il microcredito è un valido strumento per la riduzione della povertà? È questa la domanda che dà avvio all'elaborato. L'analisi comincia dall'esperienza della Grameen Bank in Bangladesh. Si passa poi all'analisi della disciplina e degli strumenti di sostegno al microcredito, in ambito comunitario e nazionale. In Italia, se l'art. 111 del Testo Unico Bancario contiene la disciplina legislativa sul microcredito, il Decreto 17 ottobre 2014, n. 176 del Ministero dell'economia e delle finanze ne ha dettagliato le norme. Dopo aver tracciato i tratti essenziali del microcredito si è voluto riflettere sui meccanismi di funzionamento e sulle possibili applicazioni della disciplina legislativa italiana e delle prospettive affinché lo stesso diventi uno strumento valido per la riduzione della povertà. Nell'ambito del microcredito riveste un ruolo importante l'esperto in servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio per la gestione del processo di erogazione del microcredito a favore del beneficiario.