Chi si tocca muore. Un trattato del 1830 sulle conseguenze fatali della masturba

Riferimento: 9788862669191

Editore: Manni
Autore: Anonimo; Manni P. (cur.)
Collana: Fuori collana
In commercio dal: 09 Maggio 2019
Pagine: 114 p., Libro in brossura
EAN: 9788862669191
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Descrizione

Nel 1830 l'anonimo direttore di un carcere minorile francese firma l'altrettanto anonimo "Le livre sans titre" per illustrare ai giovani i danni dell'onanismo, considerato la fonte di ogni male fisico e morale: debolezza, astenia, disturbi del sonno, vomito, caduta dei capelli e dei denti, sbocchi di sangue, asma, febbre, consunzione delle ossa, infine la morte. Ogni capitoletto racconta uno scalino di questo precipizio verso la tomba, ed è accompagnato dal ritratto di un ragazzo vittima del "vizio solitario", dapprima jeune et beau, e poi sempre più debole, emaciato, sfibrato. Sedici acquerelli, sedici stazioni della Via crucis dell'autoerotismo. Il testo è accompagnato da un saggio sulla storia della masturbazione: parte dall'antichità e arriva alla odierna concezione di tale comportamento sessuale come pienamente naturale ed eticamente legittimo, passando per la condanna drastica dei Padri della Chiesa fondata sulla sanzione biblica di Onan, e per il pensiero scientifico del Sette e Ottocento quando, anche in pieno Illuminismo, l'influenza del cattolicesimo indusse fino a metodi molto cruenti per debellare il male, dalla clitoridectomia alla amputazione del pene. Sistema meno feroce quello del miliardario John Kellogg il quale, convinto che i cibi saporiti sollecitassero le pulsioni sessuali, inventò un prodotto leggero che sostituisse la pancetta e il prosciutto usati per la colazione. Prefazione di David Riondino.