Il discorso della teologia è sempre piuttosto difficile e complesso, usa termini elaborati, seguendo ragionamenti per lo più estranei a chi non è dentro la materia. Qui l'autore svolge una riflessione sulla chiesa, utilizzando un linguaggio semplice, e contemporaneamente esprime tutta la sofferenza per una chiesa ancora troppo distante da ciò che la maggior parte dei documenti e delle riflessioni teologiche indica come oggetto-soggetto chiesa. Prende spunto dalla sofferenza di ogni uomo e passa, in una prima parte, ad esaminare ciò che la rivelazione, i padri e il magistero ci segnalano, mettendo in evidenza, a livello generale i concetti fondamentali dell'ecclesiologia, e i diversi compiti della chiesa locale, prediligendo, sempre e soprattutto il punto di vista dell'amore, come sacramento fondamentale della chiesa stessa. Successivamente, nella seconda parte, descrive le caratteristiche fondamentali della vita della chiesa locale, diakona, l'annuncio, la liturgia, il politico/sociale evidenziandolo, con interrogativi, possibili motivi di ripensamento.