Con questo secondo libro dal titolo Ad occhi chiusi, continua il piccolo progetto editoriale di La Corte e Il Chiostro che intende proporre alcune riflessioni attorno al rapporto tra il divino e l'umano a partire da quel Mistero che avvolge tutta la nostra vita e che spesso lascia delle tracce indelebili su di noi, alcune visibili altre invisibili, ma di certo non casuali. Ecco perché l'idea di fondo è di proporre queste riflessioni come se fossero dei compagni di viaggio da interrogare o delle mappe da sfogliare per poter leggere i segni che scopriamo dentro e fuori di noi. O almeno, a percepirne la presenza. I pensieri che gli autori hanno depositato in questi scritti non intendono certo esaurire i temi di cui parlano, né svelare verità inedite, ma solamente accompagnare il lettore all'interno di un mondo affascinante e coinvolgente come quello costellato dai segni del divino e accendere così il desiderio di proseguire un personale cammino di ricerca. Pertanto, benché vi sia una sintonia di fondo, questi scritti non sono legati ad un tema comune vero e proprio. La modalità scelta è consona alla sensibilità, all'interesse e al cammino di vita di ogni autore.