Nel profondo del cuore, tutti sanno l'ovvio: l'amore non conosce limitazioni. Quanti affetti esulano dalle etichette anagrafiche, e tuttavia li chiamiamo amore. E perché mai non dovrebbe essere amore quello romantico per una persona dello stesso sesso? Si ama chi si ama. È semplice. Scialpi lo ha scoperto presto che era semplice. Era molto giovane, aveva la ragazza, ma il giorno del primo bacio con un compagno di scuola, il cuore e il corpo hanno deciso di andare altrove. Non è stato facile né difficile, è successo. I turbamenti, la voglia di vedersi, il dolore per un tradimento sono uguali per tutti e lo sono stati anche per lui. È stato per molti la colonna sonora di un'epoca. Ha conquistato le classifiche e il cuore di migliaia di ragazze con le sue canzoni. Il successo però è pericoloso, ti esalta e ti atterra, bisogna essere forti per non tradire se stessi. Così, quando aveva il mondo in mano, Scialpi ha detto tanti no, e si è ritirato. Per affrontare il lutto per la perdita del padre, con cui ha sempre avuto un rapporto contrastato. E soprattutto per elaborare il dolore per la malattia della madre, vittima dell'Alzheimer. Non è facile accettare che la persona che ti ha rimboccato le coperte quando piangevi, ora non ti riconosce più. Un cuore generoso, un animo forte che non vuole farsi imbrigliare, una nave sempre in cerca del vento, che oggi ha trovato il suo porto. E dall'amore, dal suo compagno, da un matrimonio che s'ha da fare, è pronto a salpare verso nuovi orizzonti.